Francesco Del Mastro, Ancona marmorea, 1525-1535, Chiesa di Santa Maria La Porta.
Ai primi decenni del Cinquecento risale la preziosa ancona marmorea del presbiterio, che si presenta oggi a colori vivaci per via delle ridipinture; essa è articolata in tre registri divisi da paraste con decorazione a grottesche che reggono una trabeazione con teste di cherubini e definiscono dei riquadri figurati. Secondo uno schema consueto, il retablo presenta in sommità Dio Padre, nel livello inferiore la Natività con ai lati le figure dell’Annunciazione e in basso la Presentazione di Gesù al Tempio, tra l’Adorazione dei Magi e la Fuga in Egitto. Nella predella sono riprodotti gli Apostoli, con alle estremità San Bartolomeo e San Giacomo, i santi più venerati a Geraci in qualità di patrono e protettori della città; accanto a questi ultimi sono raffigurati i committenti dell’opera, individuabili tramite l’iscrizione sovrastante nel marchese Simone I Ventimiglia e nella consorte Isabella Moncada.
Alla commissione, ribadita dallo stemma Ventimiglia-Moncada nella trabeazione, dovette partecipare anche l’Universitas cittadina, il cui emblema è visibile nella parasta laterale. L’opera già attribuita a Giuliano Mancino e Antonio Vannella, artisti che negli anni 1500 e 1512 avevano fornito delle colonnine in marmo ai procuratori della chiesa, di recente è stata ricondotta allo scultore Francesco Del Mastro e datata negli anni 1525-1535.