La Chiesa di San Rocco, costruita probabilmente tra il 1475 e il 1480 al termine di un'epidemia di peste, conserva nell’abside un interessantissimo ciclo di affreschi di Giovan Pietro da Cemmo e del padre Magister Paroto (o Pasoto). Eseguiti tra il 1483 e il 1486 sono una rara...
La Chiesa di San Rocco, costruita probabilmente tra il 1475 e il 1480 al termine di un’epidemia di peste, conserva nell’abside un interessantissimo ciclo di affreschi di Giovan Pietro da Cemmo e del padre Magister Paroto (o Pasoto). Eseguiti tra il 1483 e il 1486 sono una rara testimonianza della pittura quattrocentesca lombarda tra gotico e rinascimento e presentano, in armonica successione, la storia della salvezza dall’annuncio a Maria alla crocifissione.
Nel sottarco del presbiterio e al disotto dell’annunciazione sono raffigurate le dodici sibille con il proprio oracolo chiaramente leggibile. Si tratta di una tra le prime rappresentazioni in assoluto dell’intero corpus di dodici, dopo l’aggiunta al canone varroniano – nel ‘400- delle sibille Europa e Agrippa.
Nelle pareti absidali le storie di San Rocco e San Sebastiano, mentre nella volta, d’impostazione foppesca, sono rappresentati i quattro evangelisti con il loro simbolo: San Luca e il toro, San Giovanni e l’aquila, San Matteo e l’angelo ed infine San Marco con il leone. Negli oculi della volta quattro dottori della chiesa e nella parete di fondo la straordinaria crocifissione