La maestosa chiesa di San Giovanni Battista, detta anche “dei Corallini” perché edificata proprio grazie ai contributi dei pescatori di corallo, fu costruita tra il XVII e il XVIII secolo su progetto dell’architetto Giobatta Marvaldi. Lo stile della facciata e degli sfarzosi interni adornati con opere e marmi è barocco....
La maestosa chiesa di San Giovanni Battista, detta anche “dei Corallini” perché edificata proprio grazie ai contributi dei pescatori di corallo, fu costruita tra il XVII e il XVIII secolo su progetto dell’architetto Giobatta Marvaldi. Lo stile della facciata e degli sfarzosi interni adornati con opere e marmi è barocco. Sono splendidi l’altare maggiore del Pittaluga, con il suo tabernacolo di scuola lombarda dell’inizio del XVI secolo e il pulpito in marmo bianco con bassorilievo della Pietà (sec. XVI). Gli affreschi nel coro sono opera di Francesco Carrega (1706-1781), artista che operò nel ponente ligure, soprattutto nella sua Porto Maurizio e in Cervo, lasciandovi pregevoli affreschi in palazzi nobiliari e chiese. Il crocifisso ligneo sopra l’altar maggiore e la statua dell’Immacolata sono capolavori intagliati e scolpiti dallo scultore Anton Maria Maragliano (1664-1739), il più importante artefice della scuola lignea genovese di età tardo barocca. Il Maragliano, conosciuto per le sue sculture lignee, fu attivo fra la fine del Seicento e i primi quattro decenni del secolo successivo, in particolare a Genova dove tenne una rinomata bottega. Fu autore di sculture lignee devozionali, pale d’altare, statuette per il presepe, crocifissi e soprattutto enormi macchine processionali composte da gruppi scultorei. Le opere di Anton Maria sono teatrali e ricche di forza patetica, in pieno stile barocco, e possiedono una forte espressività, di grande impatto, mirata a coinvolgere emotivamente il fedele che le osserva.