Comunità Candelese, Ricetto di Candelo, fine XIV secolo – inizio XV secolo, Candelo.

Se vogliamo individuare “l’opera d’arte” di Candelo per antonomasia, non possiamo che parlare del suo Ricetto, struttura fortificata unica che nel Medioevo fungeva da deposito per vino e granaglie dove, occasionalmente, si ritirava la popolazione stessa in caso di attacchi esterni. Perché la storia del paese è rurale, contadina, lontana dalle corti e sconosciuta ai grandi artisti finanziati da nobili mecenati: la storia di Candelo è costruita sulle fatiche e sull’orgoglio di una comunità che, unita, ha costruito un “castello del popolo”, che poi ha difeso, curato e tutelato fino ad oggi.

Per rappresentare il Borgo Medievale abbiamo scelto il francobollo di Candelo emesso dal Ministero Sviluppo Economico in data 22 novembre 2022 per la serie tematica Il Patrimonio naturale e paesaggistico, serie turistica. Un francobollo misura pochi centimetri quadrati, eppure in questo piccolo spazio è espresso un grandissimo riconoscimento, un piccolo pezzo di storia italiana, capace di contribuire a diffondere questo meraviglioso tesoro che è il Ricetto di Candelo, portandolo in tutta Italia e nel mondo, tra le mani di migliaia di persone, in particolar modo tra i tanti appassionati e cultori della filatelia. La vignetta raffigura una panoramica dall’alto del Ricetto di Candelo, borgo medievale fortificato, con le Alpi biellesi sullo sfondo.

Bozzettista: Simone Emma su fotografia di Stefano Torri.

Tiratura: duecentocinquantamila dodici esemplari

I francobolli sono stampati dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato SpA, in rotocalcografia su carta: bianca, patinata neutra, autoadesiva, non fluorescente; grammatura: 90 g/mq; supporto: carta bianca, Kraft monosiliconata da 80 g/mq; adesivo: tipo acrilico ad acqua, distribuito in quantità di 20 g/mq (secco); formato carta e formato stampa: 48 x 40 mm; formato tracciatura: 54 x 47 mm; dentellatura: 9 effettuata con fustellatura; colori: cinque.