La sua edificazione risalirebbe al 1396 ad opera dei monaci benedettini ai quali subentrarono, nel 1494, i frati francescani.
Al suo interno si conserva un gruppo ligneo raffigurante San Giorgio e il drago dello scultore genovese Pietro Galleano (1687-1761). Pietro fu scultore attivo principalmente in Liguria e Piemonte nella prima metà del XVIII secolo. Formatosi presso la bottega di Anton Maria Maragliano (1664-1739), tra i maggiori esponenti della cultura barocca genovese, egli si concentrò nelle opere lignee a tema religioso, tra le quali spicca il complesso scultoreo di Moneglia. La composizione della cassa processionale, imperniata sull’imponente figurativa del cavallo e sulle dinamiche figure in azione, denota la scelta di uno schema monumentale, impostato su forme arrotondate, ormai di gusto divergente da quelle del maestro.