Questo prezioso “altare alato” – così chiamato per la sua struttura – fu collocato nella parete absidale della chiesa parrocchiale di Rocca Pietore (edificata nel 1447) nel dicembre del 1517, come attestano sia la data riportata alla base dell’altare stesso, sia il contratto firmato dalla Comunità di Rocca...
Questo prezioso “altare alato” – così chiamato per la sua struttura – fu collocato nella parete absidale della chiesa parrocchiale di Rocca Pietore (edificata nel 1447) nel dicembre del 1517, come attestano sia la data riportata alla base dell’altare stesso, sia il contratto firmato dalla Comunità di Rocca nel 1516 con il maestro Ruprecht Potsch di Bressanone. Si tratta di un Fluegelaltar, vale a dire uno di quegli altari lignei a portelle diffusi in Tirolo, in Baviera e nell’area dolomitica, di cui risulta essere uno dei più importanti. Alto 253 centimetri, largo 165 e profondo 50, risente nello stile dell’influsso della scuola danubiana dei mastri scultori austriaci. Davanti al Fluegelaltar si ammira dal 1626 il raffinato tabernacolo ligneo dello scultore Jori di Fassa.