Famiglia Baschenis, Affreschi di soggetto sacro e profano, post 1459, Casa degli affreschi.
Nel centro storico di Ossana in Val di Sole (TN), tra la chiesa di San Vigilio e il castello di San Michele, è collocata una dimora di grande...
Famiglia Baschenis, Affreschi di soggetto sacro e profano, post 1459, Casa degli affreschi.
Nel centro storico di Ossana in Val di Sole (TN), tra la chiesa di San Vigilio e il castello di San Michele, è collocata una dimora di grande interesse per le sue caratteristiche architettoniche e artistiche, oggi conosciuta con il nome “Casa degli affreschi”.
Nella casa, raro esempio di struttura abitativa medievale, nel 2000, a seguito di alcuni lavori di manutenzione, sono stati rinvenuti, sotto ai rivestimenti in legno che ricoprivano alcune stanze, degli affreschi. Per questo importantissimo ritrovamento, nel 2001, il complesso architettonico è stato sottoposto al provvedimento di vincolo diretto e indiretto di tutela storico-artistica da parte della commissione dei Beni Culturali della Provincia autonoma di Trento e nel 2003 acquistato dal comune di Ossana. Il ciclo affrescato è di particolare interesse per la Val di Sole e per la storia dell’arte trentina perché, accanto a soggetti religiosi, presenta anche scene di carattere profano. Sono assai rari, infatti, gli apparati decorativi risalenti a quell’epoca e di tema non sacro realizzati su edifici civili che non siano castelli o residenze signorili. Le pareti affrescate si trovano al primo piano: ad essere decorate sono una stanza e due pareti originariamente rivolte all’esterno, corrispondenti all’angolo tra il secondo e il terzo corpo di fabbrica. All’interno della prima stanza, sulla parete sud, sono raffigurate sotto un finto loggiato le Virtù teologali e cardinali, mentre nella seconda camera, sulla stessa parete, sono rappresentati Adamo ed Eva, un soldato, una ruota con alcuni personaggi e una torre merlata con dei prigionieri. Sulla parete ovest invece, un Santo Vescovo, forse Sant’Agostino, una Madonna con Bambino, alcuni devoti in preghiera, Santa Lucia e Santa Apollonia. Nella stanza interna le scene religiose si uniscono a scene di carattere profano: sulla parete sud sono raffigurati dame e cavalieri intenti in una danza e un suonatore di liuto circondato da altri Signori. Le decorazioni proseguono sulla parete ovest, dove sono presenti un Angelo, una Trinità, una Madonna con Bambino e un frammento raffigurante Santa Barbara. Su quella nord sono visibili scene di caccia: un cinghiale trafitto da lance, un personaggio riconosciuto come Sansone che spalanca le fauci del leone, accompagnato da un suonatore di corno. La stanza termina con la parete est, dove purtroppo rimane solo un piccolo brano ritraente una figura bendata, forse la dea Fortuna. Gli affreschi della casa si connotano per un linguaggio tardo gotico, d’impronta marcatamente popolare. Osservando gli affreschi della dimora si riscontrano molte affinità stilistiche con l’arte dei Baschenis, una stirpe di pittori frescanti che per oltre duecento anni, a partire dalla metà del Quattrocento, risultano attivi nelle chiese del bergamasco, loro terra d’origine, e nelle vallate del Trentino Occidentale: Giudicarie, Val Rendena, Val di Sole, Val di Non. Finora nessuna attribuzione è apparsa però definitiva: ulteriori studi e i futuri restauri potranno forse dare la possibilità di chiarire questi aspetti della storia dell’edificio. La scarsezza di documentazione riguardante la dimora non viene incontro agli studiosi per la ricostruzione della storia di questo complesso edificio. Un piccolo indizio è stato però di grande rilevanza per cercare di proporre una datazione per il ciclo pittorico. Nel fregio decorativo che accompagna il perimetro della terza stanza è stato riconosciuto uno stemma nobiliare, attribuito alla famiglia Migazzi di Cogolo di Pejo. Le fonti storiche attestano che questo particolare emblema venne concesso con la nobiltà del Sacro romano Impero dall’Imperatore Federico III a Guglielmo Migazzi nel 1459. Si può quindi ipotizzare che l’esecuzione degli affreschi nella casa venne realizzata dopo questa data.