San Pietro

San Giacomo maggiore

Crocifisso

La Chiesa Madre di Buccheri, dedicata a Sant’Ambrogio, Patrono della città, è divisa in tre navate. All’interno di una nicchia sopra l’altare maggiore è custodito un antico Crocifisso ligneo risalente al XVI secolo, di ignoto scultore.
Simulacro di Santa Maria Maddalena

Ignoro, Santa Maria Maddalena, fine XVIII-inizio XIX secolo, Simulacro di Santa Maria Maddalena Ogni anno il 22 luglio l’isola di La Maddalena festeggia solennemente la sua Santa Patrona. Il simulacro ligneo raffigurante Santa Maria Maddalena, custodito all’interno della nicchia posta al centro dell’abside nella chiesa parrocchiale a lei dedicata, viene portato in processione per le […]
Madonna dello Schiavo

La chiesa della Madonna dello Schiavo, edificio sacro in stile neoclassico, accoglie la statua lignea venerata dai tabarchini, simbolo di fede e unione solidale della comunità. La storia di questa Madonnina, verosimilmente la polena di una nave, è ricca di fascino. Il 3 settembre del 1798 tre navi corsare algerine sbarcarono nel porto dell’isola e, […]
Ambone marmoreo

Ignoto, Ambone marmoreo, 1041, Santuario di San Michele Arcangelo. L’aquila che sostiene un libro aperto, usato come leggio, dell’ambone marmoreo di Acceptus, realizzato nel 1041, è una raffinata esecuzione che testimonia la fase normanna del santuario, eretto alla metà del VI secolo nel luogo di una presunta apparizione dell’Arcangelo, poi divenuto simbolo della nuova […]
Sant’Antonio da Padova

San Giovanni Battista penitente

Falegname

Nella frazione di Fraisse dal 2016 viene indetto un concorso di sculture lignee su pannelli e da allora ogni anno le vie del paese si arricchiscono di nuove opere. Esempio della bellezza dell’evento è la pregevole opera dello scultore valligiano Enrico Challier.
Monumento alla merlettaia

Aldo Sergiacomi, Monumento alla merlettaia, 1983. All’ingresso del borgo, questo gruppo bronzeo è un omaggio a donne di tre generazioni, che ancora creano meravigliose figurazioni al tombolo sulla porta di casa, col sorriso dolce di un’antica pazienza.