La sala archeologica del Museo bizantino di San Marco d’Alunzio contiene un patrimonio risalente al periodo ellenistico-romano (III sec. a.C.-II sec d.C.). La maggior parte dei reperti sono stati realizzati in marmo locale grigio allo stato grezzo, patrimonio che costruisce la memoria storica di una civiltà che già...
La sala archeologica del Museo bizantino di San Marco d’Alunzio contiene un patrimonio risalente al periodo ellenistico-romano (III sec. a.C.-II sec d.C.). La maggior parte dei reperti sono stati realizzati in marmo locale grigio allo stato grezzo, patrimonio che costruisce la memoria storica di una civiltà che già sfida due millenni. Molti di questi reperti sono stati usati come materiali di costruzione: epigrafi riutilizzate come soglie per le abitazioni; macine in pietra lavica che una volta sezionate vennero impiegate come gocciolatoi per le case (grondaie). Troviamo inoltre dei basamenti di colonne e un piedistallo di statua onoraria del periodo greco. Le epigrafi marmoree, ci permettono di conoscere il nome greco di alcuni ginnasti. Chiude questa serie di reperti un’ara sacrificale dedicata al Primo Imperatore Romano Ottavio Augusto. Nella parte destra della sala troviamo macine attaccate al muro delle tegole piane, “solenes”, che venivano utilizzate, oltre per la copertura, anche per rivestire internamente le tombe delle persone benestanti.