Il Crocifisso di Verucchio, attribuito all’anonimo artista che dal borgo prende il nome, è un esempio straordinario della vasta produzione di croci sagomate e dipinte in ambito riminese trecentesco. Secondo la consueta iconografia, il Cristo crocifisso si trova tra la Vergine e san Giovanni addolorati, dipinti nei tabelloni laterali polilobati, mentre, sulla sommità della croce, è raffigurato il Redentore benedicente con una forte presenza spaziale e un vigore espressivo accentuato dal viso corrucciato, infine, ai piedi del Cristo la Maddalena orante. Il Cristo dipinto dal Maestro di Verucchio, con la testa reclinata da una parte e gli occhi chiusi, si caratterizza per un intenso espressionismo, volto ad esprimere il suo profondo dolore. Fortemente eloquenti sono anche i gesti dei dolenti, intensamente partecipi della sofferenza del Cristo.