L’Oratorio dei Disciplini è un edificio di origine medievale che prende il nome dalla confraternita religiosa che lo abitava. Sulla facciata est spicca il grande affresco della “Danza Macabra” che racchiude tre importanti temi. “L’incontro dei tre vivi con i tre morti” è il più antico. Secondo la leggenda, tre giovani a cavallo incontrano tre morti. Nelle diverse versioni di tale mito, simbolo della transitorietà della vita, il messaggio resta invariato: gli scheletri richiamano i giovani cavalieri ricordando loro: “Come ora siete, noi fummo un tempo”. La parte superiore dell’affresco è occupata dal “Trionfo della Morte”. Ciò che colpisce l’osservatore è la maestosità della Morte Regina che non risparmia nessuno, nemmeno papi e imperatori. Sotto di lei, i potenti della terra la implorano offrendole ricchezza ma nulla può sovvertire, o ritardare, la sua giustizia.
La fascia inferiore è dedicata alla Danza Macabra. Varie figure si alternano al proprio scheletro seguendo una sorta di “ballo” che li porterà verso il loro destino: la dannazione o la salvezza eterna. I morti sono rappresentati come scheletri, mentre i vivi sono rappresentati come persone di diverse età e condizioni sociali.