Palazzo Taglieschi, sede del Museo Statale delle Arti e Tradizioni Popolari dell’Alta Valle del Tevere, sorge nel cuore del quartiere detto “del Borghetto”. L’edificio, dalle forme sobriamente rinascimentali, è il risultato dell’accorpamento di preesistenti case a torre d’impianto medievale, avvenuto intorno alla metà del Quattrocento per volere della nobile famiglia anghiarese dei Taglieschi.
Il piano nobile del palazzo è dedicato alla scultura lignea e alle robbiane e conserva il capolavoro del Museo, la Madonna con Bambino di Jacopo della Quercia (1374-1438), scultore senese del Quattrocento che lavorò fra la Toscana e l’Emilia. L’opera è emblematica della fortunata serie di Madonne con Bambino realizzate dall’artista. In questo caso si tratta di una splendida scultura lignea policroma, datata intorno al 1420. Il linearismo gotico che ancora pervade l’ampio panneggio qui si ammorbidisce. Il solido impianto volumetrico e la maestosità delle forme rappresentano un palese omaggio alla cultura figurativa toscana che va da Nicola Pisano a Giotto, passando per Arnolfo di Cambio. Tipici di Jacopo sono infine i tratti eleganti dei volti. La Madonna col figlio è colta in un gesto di tenerezza e intimità, sottolineate dall’espressione serena e dalla resa dolce e piena dei corpi.