Riposa nel santuario delle Grazie uno degli intellettuali di punta del Rinascimento, l’autore de Il Cortegiano. Nunzio apostolico presso il re di Spagna, morì a Toledo nel 1529. Sei anni prima il Castiglione incaricò la madre di erigere la cappella di famiglia affidandone il disegno all’amico Giulio Romano (1499-1546), che...
Riposa nel santuario delle Grazie uno degli intellettuali di punta del Rinascimento, l’autore de Il Cortegiano. Nunzio apostolico presso il re di Spagna, morì a Toledo nel 1529. Sei anni prima il Castiglione incaricò la madre di erigere la cappella di famiglia affidandone il disegno all’amico Giulio Romano (1499-1546), che realizzò una cappella quadrata con cupola poggiante su pennacchi, dove, sulla parete di fondo, venne collocato il monumento funebre: una piramide tronca a gradini, su piedistalli, tra i quali è inserito il sarcofago. Giulio Romano fu versatile e completo artista, tra i più dotati allievi di Raffaello Sanzio (1483-1520) con cui collaborò per la realizzazione di importanti imprese pittoriche nell’Urbe. Fu poi invitato, come artista di corte, a Mantova da Federico II Gonzaga, a cui era stato indicato fin dal 1521 da Baldassarre Castiglione, letterato e suo ambasciatore a Roma.