Niccolò Circignani, detto il Pomarancio, Resurrezione di Cristo, 1569, Santuario di Santa Maria.
Niccolò Circignani, detto il Pomarancio (1517-97), realizzò nel 1569, per il santuario di Santa Maria di Mongiovino un affresco raffigurante la Resurrezione di Cristo
Niccolò Circignani, detto il Pomarancio, Resurrezione di Cristo, 1569, Santuario di Santa Maria.
Niccolò Circignani, detto il Pomarancio (1517-97), realizzò nel 1569, per il santuario di Santa Maria di Mongiovino un affresco raffigurante la Resurrezione di Cristo. Tipico santuario mariano rinascimentale (1525-1533) sorto per commemorare un evento miracoloso, presenta al suo interno fra le più importanti decorazioni ad affresco del secondo Cinquecento in regione, in gran parte eseguita da pittori forestieri chiamati dalla Toscana, dalle Marche e dai Paesi Bassi – come Hendrick van den Broeck da Malines (1530-1597), autore degli affreschi dell’altare della Deposizione e di quello dell’Ascensione (1585-86). Nell’altare della Resurrezione il Pomarancio, estremizzando la lezione di Michelangelo (1475-1564), esprime appieno la bellezza del suo stile manierista nei tre soldati in primo piano riversi per terra in pose diverse, con altri due a fare da contrappunto alla scena.