L’Urna di Sant’Anastasia rappresenta uno dei manufatti più significativi della cultura artistica altomedievale dell’area altoadriatica ed è riconducibile ad una committenza di alto livello. Essa è di pregevole fattura, oltre che per la qualità esecutiva, anche per l’evidente valenza simbolica del decoro figurato. La ricca decorazione si sviluppa sulle tre facce di un unico blocco di marmo bianco. La faccia più importante, che oggi funge da copertura, è articolata in tre parti: in quella centrale domina una croce “fiorita” con girali vegetali e trifogli, racchiusa entro un tondo lavorato a spina di pesce. Gli spazi ai lati dei bracci della croce sono riempiti da due fiori cuoriformi e da due gigli stilizzati. I due lati brevi presentano un tondo a triplice solcatura, che circoscrive una croce decorata con motivi ad intreccio, con un quadrifoglio centrale; negli spazi vuoti tra il cerchio e i bracci della croce, così come all’esterno del cerchio, ricorrono quattro gigli stilizzati.