Tra i lavori del pittore Andrea Camassei (1602-1649), nativo di Bevagna, lasciati nel borgo possiamo ammirare la pregiatissima Immacolata Concezione tra l’Eterno, angeli e quattro santi: sant’Andrea apostolo, un santo vescovo, san Nicola da Tolentino e san Bonaventura da Bagnoregio, custodita all’interno della Pinacoteca comunale di Bevagna, scrigno che racchiude...
Tra i lavori del pittore Andrea Camassei (1602-1649), nativo di Bevagna, lasciati nel borgo possiamo ammirare la pregiatissima Immacolata Concezione tra l’Eterno, angeli e quattro santi: sant’Andrea apostolo, un santo vescovo, san Nicola da Tolentino e san Bonaventura da Bagnoregio, custodita all’interno della Pinacoteca comunale di Bevagna, scrigno che racchiude meravigliose opere. Il giovane Camassei iniziò a dipingere sotto la guida del conterraneo Ascensidonio Spacca, detto il Fantino di Bevagna, mediocre esponente del tardo Manierismo umbro, per poi passare a Roma dal celebre Domenico Zampieri, detto il Domenichino (1581-1641). Nella sua bottega Andrea fece propri gli ideali artistici del maestro e sviluppò un’ammirazione incondizionata per Raffaello (1483-1520) e per Correggio (1489-1534). Protagonista particolare e singolare del Barocco italiano, il suo ingegno, vanto della terra umbra, ne superò ben presto i confini, per affermarsi a Roma dove incontrò il favore delle più importanti famiglie pontificie.