La chiesa di Santa Reparata patrona di Casoli, posta all’inizio di Corso Umberto I, mantiene ancora l’impianto e le proporzioni originarie, malgrado i danni subiti a seguito del bombardamento aereo alleato del 26 novembre 1943. Quanto si è recuperato dalle macerie è stato ricollocato sulle pareti...
La chiesa di Santa Reparata patrona di Casoli, posta all’inizio di Corso Umberto I, mantiene ancora l’impianto e le proporzioni originarie, malgrado i danni subiti a seguito del bombardamento aereo alleato del 26 novembre 1943. Quanto si è recuperato dalle macerie è stato ricollocato sulle pareti degli altari. Fra le opere salvate,un prezioso trittico di Antonio di Francesco di Tommaso da Fossombrone, datato 1506 e raffigurante Santa Liberata tra gli angeli. L’artista, di scuola marchigiana, fu seguace del Crivelli, come rivela la raffinatezza della figura, il panneggio voluminoso solcato da profonde pieghe e l’impianto d