Guglielmo Borremans, Estasi di Sant’Antonio abate, 1728, Chiesa di Sant’Antonio abate.
All’interno della chiesa di Sant’Antonio abate è possibile ammirare gli interessanti dipinti di Guglielmo Borremans (1672-1744), pittore fiammingo che ha svolto la sua attività professionale principalmente...
Guglielmo Borremans, Estasi di Sant’Antonio abate, 1728, Chiesa di Sant’Antonio abate.
All’interno della chiesa di Sant’Antonio abate è possibile ammirare gli interessanti dipinti di Guglielmo Borremans (1672-1744), pittore fiammingo che ha svolto la sua attività professionale principalmente nell’Italia meridionale, tra la Calabria, la Campania e la Sicilia, dove dipinse numerose pale d’altare ed affreschi apprezzati per la qualità del disegno, arricchito dal vivace cromatismo. Il dipinto, di notevole qualità, è un olio su tela dove è rappresentata l’Estasi di Sant’Antonio abate. Il santo eremita, raffigurato come un monaco anziano con barba bianca, vestito della tonaca da frate, è sorretto da angeli durante la divina visione del Cristo, di Dio Padre e dello Spirito Santo, quest’ultimo rappresentato sotto forma di colomba. Ai suoi piedi si notano gli attributi che rendono riconoscibile il santo: il bastone a forma di tau, il demone sconfitto ai suoi piedi, rappresentato come una belva feroce ed il fuoco.