Autoritratto molto intenso di Ligabue nonostante le piccole dimensioni. Ligabue si raffigura specularmente in tre quarti mostrando il lato sinistro del volto. Lo sguardo, molto melanconico, è rivolto verso la sua sinistra (non guarda il pubblico), ma mette in evidenza il naso pronunciato, il labbro inferiore pendulo, il grande orecchio e la ferita sanguinante sulla tempia sinistra, che si autoprocurava. Sotto il risvolto della giacca blu gessato evidenzia il gozzo. Ligabue contorna il volto con una linea grigio-blu per definire la struttura facciale. Dalle spalle all’altezza degli zigomi (metà del dipinto), Ligabue stende uno sfondo verde materico con macchie rosse e bianche evocando campi di grano non maturo con margherite e papaveri. Una striscia di verde molto luminoso indica la distanza del primo piano dallo sfondo verde scurissimo (la linea dell’orizzonte) su cui risaltano le sagome delle cascine, realizzate con uno o due pennellate bianche. Un azzurro modellato dalle pennellate grasse definisce il cielo che occupa due quinti del dipinto.