Alfonso Grassi, Sposalizio della Vergine, seconda metà XX secolo, Chiesa di San Nicola Vescovo – Cappella di San Giuseppe
L’opera è una riproduzione dell’omonima tavola di Raffaello Sanzio dipinta ad olio per la chiesa di San Francesco a Città di Castello nel 1504. L’autore focalizza l’attenzione sui personaggi principali posti al centro della composizione in primo piano, mentre gli altri attori, presenti nella rappresentazione di Raffaello scompaiono, come se l’autore del dipinto di Savignano Irpino avesse voluto focalizzare l’attenzione sui soli sposi. Il dipinto prosegue la narrazione dei racconti sulla vita di Maria preannunciati nella cappella di Sant’Anna con le storie della madre, della nascita e dell’educazione della Vergine che, dopo il periodo trascorso nel tempio, si unisce in matrimonio con Giuseppe.