Willem Schellinks (1623-1678), pittore fiammingo, incisore e poeta, nacque ad Amsterdam il 2 febbraio del 1623. Morì nella stessa città l’11 ottobre del 1678. Formatosi nell’ambiente artistico olandese, affrontò i suoi studi copiando opere dei maggiori autori del suo tempo. Attraverso i numerosi viaggi in Italia, Francia e Inghilterra conobbe la pittura europea del Seicento. Il Paesaggio innevato è una replica in misure più grandi di un dipinto notevolmente più piccolo ma con una scena compositivamente più larga, ampliata da altri gruppi di figure. La composizione presenta al centro un umile casolare stretto tra gli alberi, con la copertura a falde coperta di neve. Diverse figure popolano la scena. In lontananza si nota un uomo infreddolito (nella versione più piccola sono al suo fianco due pattinatori che scivolano sullo specchio d’acqua ghiacciato), al centro c’è un anziano che, accompagnato dal suo agile levriero, tira con la corda un tronco d’albero destinato al fuoco del casolare. Sul lato destro figurano tre spaccalegna intenti a segare dei tronchi d’albero. L’opera troinese è un eccezionale documento della Piccola Età Glaciale che caratterizzò buona parte del Seicento e alcuni anni del Settecento. Si inserisce in quel gruppo di dipinti che raffigurano canali gelati con pattinatori, mercati invernali sul ghiaccio, scene di caccia in mezzo alla neve. Si tratta di soggetti del tutto improbabili oggi nei Paesi Bassi dove il clima non comporta più importanti nevicate e formazione di ghiaccio nei canali. La ricostruzione climatica della Piccola Età Glaciale si può ottenere attraverso l’analisi di opere come quella troinese. La diminuzione dell’attività solare (1645-1715) fu registrata da molti studiosi e in particolare da Edward Mauder, da cui prende nome il Minimo di Mauder, riferito alle radiazioni solari.