Chiesa di Sant’Antonio abate
La chiesa di Sant’Antonio abate venne costruita dopo il tragico terremoto della Val di Noto del 1693 ed è l’unica Basilica in tutta la provincia di Siracusa ad avere una pianta a croce greca. È dedicata al Protettore del piccolo borgo, Sant’Antonio Abate. Voluta e gestita dal ceto nobiliare e sacerdotale ferlese, presenta un interno barocco, molto ricco di pregiati stucchi realizzati dalla famiglia Gianforma d’Ispica (RG). Otto contrafforti alla cui base sono rappresentate come donne, le virtù teologali, cardinali e cristiane, sorreggono la straordinaria cupola, plastica rappresentazione di come l’arte possa insegnare e comunicare talvolta molto più delle parole. Nel primo ordine della cupola i quattro evangelisti, nel secondo ordine i quattro continenti fino ad allora conosciuti: Africa, Asia, America ed Europa; Al centro il titolare della Chiesa, Sant’Antonio abate in apoteosi. L’affresco centrale raffigurante il Trionfo di Sant’Antonio abate è del Crestadoro così come gli altri riquadri e la lunetta di San Matteo. L’esterno, particolarmente interessante, è composto da una sinuosa facciata barocca costruita da tre corpi concavi di cui i due laterali sono coronati da celle campanarie. La cupoletta della torre campanaria sinistra cadde in seguito al terremoto del 1908.
Si ringrazia per la foto il sig. Pisasale Francesco.