Protagonista indiscusso della pittura cremonese della prima metà del Seicento, il pittore genovese trapiantato a Cremona Luigi Miradori, detto il Genovesino (1605-1656) realizzò qui il suo ultimo capolavoro, dove la vena caravaggesca si alimenta di naturalismo e realismo. La giovane santa martire Lucia è rappresentata dal Genovesino nel momento in...
Protagonista indiscusso della pittura cremonese della prima metà del Seicento, il pittore genovese trapiantato a Cremona Luigi Miradori, detto il Genovesino (1605-1656) realizzò qui il suo ultimo capolavoro, dove la vena caravaggesca si alimenta di naturalismo e realismo. La giovane santa martire Lucia è rappresentata dal Genovesino nel momento in cui riceve in dono da un putto alato la palma e la corona del martirio. Suo attributo caratteristico è inoltre il piatto, che ella regge come un fiore, con sopra due occhi.