La Scala Santa venne istituita a Campli il 21 gennaio del 1772 grazie ad un Privilegio Pontificio di Clemente XIV.
L’edificio sacro venne costruito addossato a un fianco longitudinale della chiesa di San Paolo. Il santuario, oltre al valore religioso, racchiude in sé pregiate bellezze artistiche: le pareti della Scala di ascesa sono riccamente decorate da sei grandi tele raffiguranti scene della Passione di Cristo, sovrastate da un soffitto ligneo decorato con angeli che sorreggono una croce e gli altri simboli del martirio di Gesù. Sulla sommità della Scala vi è una grata che conduce al Sancta Sanctorum, vero cuore del Santuario. Al suo interno vi sono custodite alcune schegge della Croce di Cristo oltre a numerose reliquie conservate in raffinati reliquiari di scuola napoletana.
Le mura che fiancheggiano la Scala di discesa presentano decorazioni con colori più vivi e accesi per rievocare la Resurrezione di Cristo e ad indicare simbolicamente la purificazione del fedele in seguito all’Indulgenza ottenuta. L’intero ciclo pittorico venne affidato alla maestria dell’ artista teramano, Vincenzo Baldati, che ultimò i lavori nel 1781.