Benozzo Gozzoli, Storie di San Francesco, 1452, Chiesa di San Francesco.
Benozzo Gozzoli (1420-1497), ricevette la sua formazione artistica a Firenze, sotto il pittore Beato Angelico (1395-1455), di cui divenne aiutante. Nel 1444 si impegnò a collaborare con Lorenzo Ghiberti (1378-1455) per tre anni come aiuto nell’esecuzione della porta est del battistero fiorentino. I due maestri lasciarono segni evidenti sull’arte di Benozzo, come la piacevolezza delle figure dell’Angelico e l’attenzione al dato naturale del Ghiberti. La prima attività autonoma venne svolta da Benozzo a Montefalco, dove arrivò nel 1450. Lì, nella chiesa di San Fortunato, dipinse ad affresco, sulla parete di destra, una Madonna col Bambino e un angelo (firmata e datata 1450); un polittico con la Madonna della cintola, dipinto per l’altar maggiore della stessa chiesa, ora conservato nella Pinacoteca vaticana. Immediatamente dopo iniziò due cicli di affreschi nella chiesa di San Francesco: Storie di san Girolamo nella cappella intitolata al santo e Storie di san Francesco nel coro; ambedue i cicli sono firmati e recano la data del loro compimento, 1452. La narrazione è spoglia, il disegno nitido, con figure allungate inserite in uno spazio semplice, con un paesaggio punteggiato da alberi e costruzioni fortemente aderenti a modelli reali. Il ciclo pittorico, portato a compimento tra il 1450 e il 1452, venne commissionato da fra’ Jacopo, il guardiano del convento di San Francesco, come viene indicato in un’iscrizione.