Girolamo dai Libri, Deposizione, 1491 circa, Chiesa di Santo Stefano.
Il gioiello della chiesa di Santo Stefano è la Deposizione di Girolamo dai Libri (1474-1555). Il Vasari la indica come opera giovanile di questo interessante...
Girolamo dai Libri, Deposizione, 1491 circa, Chiesa di Santo Stefano.
Il gioiello della chiesa di Santo Stefano è la Deposizione di Girolamo dai Libri (1474-1555). Il Vasari la indica come opera giovanile di questo interessante pittore veronese, figlio del celebre miniatore Francesco (1450-1506).
Il dipinto venne eseguito su commissione della nobile famiglia veronese dei Da Lisca e posta sino al XVIII secolo sull’altare della famiglia nella chiesa di Santa Maria in Organo e spostata poi nella chiesa di Santo Stefano a Malcesine. I Da Lisca decisero di rinnovare il loro altare nella prima metà del XVIII secolo e sostituirono la pala di Girolamo con un dipinto del pittore Antonio Balestra (1666-1740). Il gusto aggiornato dei marchesi giovò alla pieve di Malcesine che nel 1729 ricevette in dotazione questo capolavoro. Si dice che i veronesi, vedendo la pala collocata in Santa Maria in Organo, dove è possibile notare sullo sfondo la città di Verona ritratta mirabilmente, siano andati a congratularsi presso Francesco per l’eccellente lavoro del figlio allora sedicenne. La pala è infatti fresca e bellissima, dal colore acceso e vibrante e le figure della Deposizione sono meravigliosamente dipinte.