La tela dell’Annunciazione, dipinta da Agostino Masucci (1691-1758) nel 1723, proviene dalla chiesa di San Nicola. Agostino Masucci fu avviato alla professione di pittore molto presto, come apprendista di Andrea Procaccini (1671-1734), divenne poi allievo di Carlo Maratta (1625-1713). Il Masucci è da considerarsi un rappresentante dell’accademismo di stampo arcadico...
La tela dell’Annunciazione, dipinta da Agostino Masucci (1691-1758) nel 1723, proviene dalla chiesa di San Nicola. Agostino Masucci fu avviato alla professione di pittore molto presto, come apprendista di Andrea Procaccini (1671-1734), divenne poi allievo di Carlo Maratta (1625-1713). Il Masucci è da considerarsi un rappresentante dell’accademismo di stampo arcadico della pittura romana del XVIII secolo, periodo di transizione dal Barocco al Neoclassicismo. Nel 1724 venne aggregato all’Accademia di San Luca e nel biennio 1736-1738 ne divenne il Direttore. Nell’Annunciazione di Monteleone di Spoleto la composta gestualità, priva di eccessi retorici, dei personaggi si accompagna ad una rigorosa struttura compositiva. Dal maestro Carlo Maratti riprende il gusto per gli effetti cromatici e atmosferici morbidi e dai colori vivaci.