Le tavole conservate all’interno del Museo dell’Abbazia di San Colombano attribuite a Bernardino Luini (1500-1532) sono scomparti di un polittico che è stato purtroppo smembrato. Commissionatogli da G.B. Bagarotto, vescovo di Bobbio, l’opera è databile al 1522. Il polittico era composto da più parti, alcune delle quali perdute. Originariamente collocato...
Le tavole conservate all’interno del Museo dell’Abbazia di San Colombano attribuite a Bernardino Luini (1500-1532) sono scomparti di un polittico che è stato purtroppo smembrato. Commissionatogli da G.B. Bagarotto, vescovo di Bobbio, l’opera è databile al 1522. Il polittico era composto da più parti, alcune delle quali perdute. Originariamente collocato sull’altare maggiore della cattedrale di Bobbio, la pala d’altare presenta nella parte centrale l’Assunzione della Vergine, affiancata da Apostoli e sormontata da angeli musicanti; ai lati quattro grandi tavole dipinte su due facce raffiguranti Padri della Chiesa e Santi.
La pittura del Luini è assai apprezzata per la morbidezza e la delicatezza dei toni, per la gentilezza delle figure, l’immediatezza nella resa dei soggetti e l’armonia compositiva. Per i suoi dipinti a olio predilesse pale d’altare con parecchie scene, cosa che purtroppo, come nel caso del polittico di Bobbio appunto, talvolta indusse le generazioni successive a smembrarle e a venderle separatamente.