La monumentale cattedrale di Santa Maria Assunta e San Canio vescovo è un pregevole monumento, fra i più antichi della regione, fu consacrata infatti nel 1080. All’interno sono custodite opere del pittore lucano del XVI secolo Antonio Stabile. La capacità di interpretare lo spirito devozionale nato alla Riforma Cattolica tridentina...
La monumentale cattedrale di Santa Maria Assunta e San Canio vescovo è un pregevole monumento, fra i più antichi della regione, fu consacrata infatti nel 1080. All’interno sono custodite opere del pittore lucano del XVI secolo Antonio Stabile. La capacità di interpretare lo spirito devozionale nato alla Riforma Cattolica tridentina valsero all’artista grande notorietà presso gli Ordini monastici presenti nella regione, soprattutto Francescani, e presso le Confraternite laicali.
Esempio di rara sensibilità è la pala d’altare dipinta dall’artista dove sono contemporaneamente raffigurati due episodi della Passione di Cristo, uno precede e l’altro segue la Crocifissione. In alto, nella lunetta, l’Ultima cena, ovvero l’ultimo pasto che Gesù consumò con i suoi discepoli prima del suo arresto, durante il quale annunciò ai dodici che uno di essi lo avrebbe tradito. In basso, il Compianto sul Cristo morto, la scena immediatamente successiva alla Deposizione dalla croce. Qui, una serie di figure piangono attorno al corpo di Cristo steso al suolo. Il capo di Gesù è sorretto da San Giovanni, accanto al corpo, disteso su un lenzuolo bianco, la corona di spine. Le pie donne, invece, sorreggono la Madonna addolorata, che indossa gli abiti neri del lutto; la Maddalena prega accanto al corpo del Cristo. In alto, ai lati, sono presenti anche Giuseppe d’Arimatea e Nicodemo. Alle loro spalle, un tramonto dai toni accesi. Le figure sono straordinariamente espressive, dipinte con una tavolozza dai toni luminosi e corposi, quasi smaltati, che suggeriscono un’idea di compattezza del colore.